Restauro di una coppia di statue lignee

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Restauro di una coppia di statue lignee

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Descrizione

Ci è stato proposto il restauro di una coppia di statue lignee “veneziane”, tue piccoli mori reggi torciere del secolo XVIII. Le loro condizioni di conservazione erano problematiche.

Le due sculture lignee sono raffigurate in piedi su due basi quadrate a forma di finta roccia dipinta con vernice argentata. Poggiano su basamenti, a forma di capitello schiacciato con semplici modanature a voluta, ricoperti da una colorazione nera grassa a base di bitume. Le due statue hanno i capelli e l’incarnato coperti di una vernice nera lucida. La testa è avvolta in un turbante giallo con una leggera decorazione a stampino.
Le figure, in posa frontale, accennano un movimento di torsione accentuato dall’aggetto del ginocchio e dalla posizione arretrata del piede dal lato del torciere e sottolineato dall’avanzamento della spalla opposta e dal panneggio dell’abito.La tunica è fissata da una broche sulla spalla più arretrata, lasciando scoperta l’altra, è rimboccata alla vita e si apre a ventaglio tramite due spacchi; l’uno aperto, lascia scoperta tutta la gamba, mentre l’altro è fermato ad asola da un’altra broche sopra il ginocchio aggettante. Il pannello centrale della tunica ricade al centro e fornisce un terzo punto d’ appoggio alla figura.Le tuniche sono a doppia faccia, l’esterno rosa acceso con interno verde perla Statua 1, color lilla con interno verde perla Statua 2. Le tuniche presentano lungo il bordo interno ed esterno una sottile decorazione dorata a stampino, applicata su fondo nero. Una decorazione con la stessa tecnica, ma a forma di fiore stilizzato e di dimensioni maggiori, è presente ad intervalli regolari sulla parte esterna del manto.Il braccio più arretrato avvolge un torciere a costoloni tortili, che presenta sull’estremità superiore una cavità, mentre la parte inferiore è adornata da fogliame ed un grappolo d’uva. Su di esso posteriormente s’innesta un elemento a forma di fune che corre sul retro della statua e sbocca sul lato opposto attorcigliandosi intorno alla mano.

Per prima cosa abbiamo documentato con fotografie lo stato di conservazione delle due figure. Quindi le abbiamo sottoposte ad una attenta analisi visiva, volta a rilevarne la tecnica esecutiva e lo stato di conservazione.
Le tuniche erano ricoperte da cera pigmentata con del bitume e presentavano delle ridipinture e due ampie zone in cui lo strato pittorico era impregnato in profondità da una sostanza oleosa grigiastra. Sulla piega in basso del panneggio centrale tra i piedi del Moro 1 c’era una prova di pulitura, che aveva messo a nudo la doratura sottostante, mascherata poi con della cera pigmentata. Le tuniche presentavano varie lacune, sollevamenti e numerose fessurazioni, tra cui una molto ampia, che correva lungo tutto il fronte all’altezza della vita e proseguiva in parte sul retro .
Gli elementi a forma di fune ed i torcieri erano ricoperti da uno spesso strato di porporina.
L’incarnato era ricoperto da una vernice nera lucida, applicata in maniera piuttosto maldestra, con numerose colature, irregolarità e sollevamenti della superficie. Il suo cattivo stato di conservazione, unito alla scadente qualità della vernice, escludeva un intervento di semplice rifissaggio dello strato pittorico e della preparazione. D’accordo con la committenza si è deciso di aprire una finestra per mettere in evidenza la successione degli strati ed indagare sul loro stato di conservazione.
Abbiamo quindi iniziato aprendo un piccolo tassello sulla parte alta del braccio sinistro.Lo strato inferiore era costituito da uno smalto color rosa confetto con una superficie molto rigata ed irregolare.
In questo modo è stato possibile determinare la sequenza stratigrafica che comprendeva 5 livelli:

  • Livello  0 legno.
  • Livello 1a strato sottile di preparazione.
  • Livello 1b strato sottilissimo d’incarnato rosato ben lavorato, ma presente solo a livello di frammenti.
  • Livello 1c strato di colla animale chiara (colla di pelle).
  • Livello 2 strato sottile e ben lavorato con una tonalità più fredda.
  • Livello 3 spesso strato di colla animale scura (colla d’ossa) stesa uniformemente, con l’aggiunta di un eccipiente in alcune zone.
  • Livello 4 spesso strato di pittura a smalto color rosa confetto.
  • Livello 5 colore a vernice nero.

Da ciò può dedurre che le due sculture, nate come angeli, sono state trasformate in mori in occasione dell’ultimo intervento.

Laboratorio Restauro Mobili Vicenza

Mario Menegatti e Lucia Del Negro snc

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