Restauro di una scrivania

$55000$60000

Piccola scrivania a giorno della fine del ‘700 in cartella di ciliegio.

 

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Descrizione

Piccola scrivania a giorno della fine del ‘700 in cartella di ciliegio incollata su di una struttura in abete. Ha gambe a sciabola, un cassetto centrale con tiretto soprastante e due portelle che celano nel vano interno tre cassetti per lato in massello di noce. Questi cassetti sono stati sicuramente aggiunti in un’epoca successiva per adattarsi alle necessità del proprietario. Lungo tutto il contorno del mobile di spigolo corre una decorazione a listelli alternati in legno di acero (o ciliegio) e di ebano creando un gioco di chiaro-scuro.

STATO DI CONSERVAZIONE

Il mobile è arrivato in laboratorio con vari problemi di natura diversa, alcuni dovuti al naturale invecchiamento dei materiali, come i numerosi stacchi della cartella di ciliegio e molti dovuti a interventi di restauro dozzinali. Per esempio vi erano tasselli mal rifiniti e sporgenti leggermente rispetto al piano circostante, fissati con piccoli chiodini. Alcuni di questi non si armonizzavano per il colore ed un tassello su una portella era fatto con un legno di ciliegio radicato, quindi con venature in opposizione alle originali.
Anche molte tessere delle decorazioni di spigolo risultano cambiate, tanto che è difficile dire se in origine le tessere chiare erano in acero o in ciliegio, alcune erano fissate con chiodini e le tessere mancanti di ebano erano state rimpiazzate con legni colorati di nero.
Il mobile aveva una vernice usurata e deteriorata. Sotto la vernice si intravedevano rigature dovute ad una levigatura grossolana.
Vi erano inoltre numerosi stacchi della cartella dalla struttura sottostante, alcuni causati da un naturale movimento del legno, diverso tra cartella e supporto, dovuto a fattori climatici esterni, altri soprattutto in corrispondenza dei bordi dovuti all’uso altri nelle zone limitrofe ai chiodini di fissaggio dovuti ad un intervento di restauro sbagliato.
Tutte e quattro le gambe hanno avuto nel corso del tempo degli interventi di fissaggio, perché non fanno parte della struttura del mobile ma sono inserite ad esso mediante un incastro: per renderle più solide nei precedenti interventi sono stati utilizzati sia dei chiodi sia dei cavicchi di legno inseriti diagonalmente. Per tre delle quattro gambe questo ancora oggi funziona, mentre la quarta, che da sola aveva due cavicchi e sei chiodi, era ballerina.

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Mario Menegatti e Lucia Del Negro snc

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