Descrizione
Descrizione
Comò a rullo olandese della fine del ‘700 in mogano riccamente intarsiato in acero sul fronte e sui lati. Alcune delle tessere in acero mostrano ancora una colorazione verde.Presenta tre cassetti nella parte inferiore e la parte superiore è composta da rullo con all’interno cassettini, vani a giorno e piano estraibile anch’essi intarsiati.
Stato di conservazione
Il manufatto è arrivato in laboratorio in cattive condizioni dopo un periodo di messa in disparte. Il meccanismo di apertura della calatoia era bloccato, il piano scorrevole imbarcato, fessurato e con lo scarabattolo centrale appoggiato al piano invece che sollevato. I cassetti erano ricoperti di carta incollata, con rotture nelle sponde e gli scorrevoli consumati. La schiena aveva perso i suoi incastri ed era tenuta insieme da tela. Rotture nelle gambe. Numerosi sollevamenti della cartella e mancanze soprattutto lungo i bordi. Tracce di numerosi e sbrigativi restauri, che in alcuni casi hanno ridotto la cartella a spessori infinitesimali, soprattutto nei traversi sotto i cassetti.
2019 LAVORI ESEGUITI
• ricostruzione della schiena e dei suoi incastri
• ricostruzione piano estraibile suo consolidamento e raddrizzamento con listelli a coda di rondine per il verso della profondità, senza uso di colla
• ricostruzione del rullo e messa a punto del suo meccanismo
• consolidamento delle gambe
2021 LAVORI ESEGUITI
• smontaggio completo dei cassetti
• compensazione del calo del legno dei fondi
• eliminazione dei chiodi in posizione sbagliata
• ricostruzione degli scorrevoli, ricostruzione degli intarsi laterali in mogano del fronte dei cassetti
• Incollaggio di tutti i sollevamenti degli intarsi mediante iniezioni di colla proteica a caldo e serraggio con biette riscaldate (circa 350)
• integrazione delle lacune degli intarsi in mogano, circa 90
• integrazione di una foglia di intarsio in acero su un fianco in basso
• sistemazione delle gambe
• sostituzione sul fianco sinistro della cornice piatta in quercia (incongrua) con una in mogano come da originale nell’altro fianco.
Scarabattolo
• ricostruzione del fondo della nicchia centrale, integrazione delle lacune e del foro della chiave della portella centrale.
• sistemazione dei fermi dei cassettini.
• riposizionamento dello scarabattolo nello chassis e rifissaggio nei due fori anteriori con le viti originali, mentre nel retro è stato fissato con sei piccole viti su due blocchi nuovi, costruiti a misura, per sollevarlo e permettere una facile estrazione del piano di scrittura.
• dove possibile lo chassis è stato consolidato lungo le linee di ritiro del legno mediante incollaggio di tela speciale con colla proteica a caldo.
Finiture
• rimozione della vecchia vernice e delle colorazioni alterate.
• i listelli che corrono lungo il bordo posteriore dei fianchi e lungo il piccolo piano superiore, sostituiti in precedenti restauri con legno di mogano di colore decisamente troppo scuro, sono stati decolorati per ossidoriduzione fino ad una loro integrazione.
• ove necessario il colore dei tasselli è stato armonizzato con ritocchi pittorici ad acquerello.
• lucidatura a gommalacca chiara decerata con chiusura dei pori con pomice.
Ferramenta
• fatte tre saldature su due maniglie dei cassetti.
• le maniglie dei cassetti ed i pomelli sono stati puliti conservando le sfumature della patina del tempo.
• le tre serrature dei cassetti sono state pulite, oliate e messe in funzione ricostruendo una chiave che le apre tutte.
• Il piano di scrittura in panno verde è stato rimosso e sostituito con cuoio a concia naturale.